Ottima vacanza, festa fantastica, bambini adorabili, cibo incredibile: ognuno mostra la propria vita sotto la luce migliore sui social network. Coloro che si guardano intorno su tali siti possono scoprire che la loro autostima è un successo poiché sembra che tutti siano meglio di loro. Tuttavia, secondo quanto scoperto da un team di psicologi della Ruhr-Universität, a Bochum, in Germania, guidato dal Dr. Phillip Ozimek, gli utenti che utilizzano passivamente i social network, cioè che non pubblicano contenuti e che non tendono a confrontarsi con gli altri, sono in pericolo di sviluppare sintomi depressivi. Per giungere a tele conclusione i ricercatori hanno condotto uno studio sperimentale e due questionari.
Ebbene, gli studiosi hanno scoperto che esiste una correlazione tra l’uso passivo di Facebook e i sintomi depressivi quando i soggetti hanno un bisogno crescente di fare confronti sociali delle loro capacità. «Quindi – spiega Phillip Ozimek, principale autore dello studio – quando ho un forte bisogno di confrontare e continuare a vedere nel mio feed delle notizie che altre persone stanno facendo grandi vacanze, facendo grandi affari e acquistando cose fantastiche e costose mentre tutto ciò che vedo fuori dalla finestra del mio ufficio è grigio e coperto, abbassa la mia autostima». Inoltre, «se provo questo giorno dopo giorno, ancora e ancora, questo può promuovere maggiori tendenze depressive a lungo termine». Ne consegue che, poiché la bassa autostima è strettamente correlata ai sintomi depressivi, i ricercatori considerano anche questo effetto a breve termine una potenziale fonte di pericolo.
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Studio: «Depressi a causa di Facebook e dai like?»
Uno studio mette in correlazione l’uso del più grande social network al mondo, Facebook, e la possibile insorgenza di fenomeni depressivi.