Le persone che consumano molto latte, formaggio e yogurt, potrebbero non vivere più a lungo di quelle che non lo fanno. È il risultato di un reente studio pubblicato sulla rivista BMJ, edita dalla British medical association. I ricercatori hanno esaminato i dati sul consumo totale di prodotti lattiero-caseari per oltre 168.000 donne e oltre 49.000 uomini senza alcuna storia di cancro o malattie cardiache. Durante circa tre decenni di osservazione, 51.438 persone sono morte. Ebbene, rispetto alle persone con il consumo lattiero-caseario totale più basso – una media di 0,8 porzioni al giorno – coloro che consumavano più latticini – una media di 4,2 porzioni al giorno – avevano il 7% di probabilità in più di morire durante il periodo di studio. Inoltre, coloro che consumavano una o tre porzioni al giorno, invece, avevano probabilità di sopravvivenza simili a quelle che consumavano la minima quantità di latte. «L’assunzione totale di prodotti lattiero-caseari – spiega Ming Ding, principale autore dello studio – non è stata associata a un minor rischio di mortalità totale». Infine, «gli effetti sulla salute dei prodotti lattiero-caseari – evidenzia Ding – potrebbero dipendere dagli alimenti di confronto utilizzati per sostituire i prodotti lattiero-caseari».
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Studio: «Bere latte non sembra influire sulla longevità»
Un recente studio ha dimostrato che le persone che bevono latte potrebbero avere la stessa longevità di coloro che non lo fanno.