Per fruire della detrazione fiscale relativa alle spese mediche e sanitarie sostenute nel corso dell’anno 2023, è necessario che il pagamento dell’onere sia effettuato con modalità tracciabili, come carte di debito, carte di credito e prepagate, assegni bancari e circolari o bonifici. Tuttavia, esistono alcune eccezioni a questa regola, come l’acquisto di medicinali, dispositivi medici, prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche e prestazioni sanitarie rese da strutture private accreditate dal Servizio sanitario nazionale.
Detrazione del ticket sui medicinali
Per quanto riguarda la detrazione del ticket sui medicinali, è sufficiente presentare lo “scontrino parlante” che riporti la natura e la quantità dei prodotti acquistati, il codice alfanumerico identificativo del farmaco e il codice fiscale del destinatario. Nello scontrino fiscale, per stabilire se la spesa è detraibile o meno, deve essere indicata la parola “farmaco” o “medicinale”, anche con sigle specifiche come Otc, Sop, Omeopatico, Med, F.Co, Tk o Fc.
Preparazioni galeniche e farmaci omeopatici
I farmaci preparati in farmacia, ovvero le preparazioni galeniche, possono essere portati in detrazione qualora la spesa sostenuta risulti certificata con documenti che indichino la natura della spesa, la qualità, la quantità e il codice fiscale del destinatario. In caso di difficoltà nell’emettere scontrini fiscali parlanti, la farmacia deve ricorrere all’emissione della fattura. I farmaci omeopatici, considerati medicinali a tutti gli effetti, sono detraibili presentando lo scontrino fiscale o la fattura che specifichi natura, qualità, quantità del prodotto acquistato e il codice fiscale del destinatario. Per i medicinali omeopatici privi del codice Aic, la qualità del farmaco è indicata da un codice identificativo valido su tutto il territorio nazionale.
Medicinali fitoterapici e farmaci veterinari
I medicinali fitoterapici, contenenti esclusivamente sostanze vegetali o preparazioni vegetali, sono detraibili solo quando approvati dall’Aifa e venduti nelle farmacie. Le spese per farmaci veterinari, invece, possono essere portate in detrazione fiscale nel modello 730/2024 per il 19% sulla somma che supera la franchigia di 129,11 euro, con un limite massimo di 550 euro. È necessario che lo scontrino riporti il codice fiscale del soggetto che ha sostenuto la spesa, la natura, la qualità e la quantità dei medicinali acquistati, oltre a un’autocertificazione attestante che l’animale è legalmente detenuto a scopo di compagnia o per la pratica sportiva. È importante ricordare che il consiglio del farmacista non intende sostituire il consulto con il medico curante, qualora la problematica presentata dovesse perdurare. In tal caso, è necessario contattare il medico curante o il medico specialista di riferimento per una valutazione approfondita della situazione.