Con l’aumento delle temperature, il corpo è sottoposto a sforzo maggiore per mantenere l’equilibrio termico. Il processo richiede energia e può portare a una sensazione di affaticamento. La sudorazione eccessiva provoca perdita di liquidi e sali minerali. La disidratazione, anche lieve, può accentuare stanchezza e ridurre la concentrazione.
Come il caldo influisce sul sonno e sull’alimentazione.
Le notti afose possono compromettere la qualità del riposo, rendendo difficile addormentarsi o causando risvegli frequenti. Il sonno insufficiente può peggiorare la sensazione di spossatezza durante il giorno. Anche l’alimentazione ha un ruolo: pasti pesanti e ricchi di grassi richiedono una digestione più lunga, aumentando la percezione di stanchezza. È preferibile optare per cibi leggeri, ricchi di vitamine e minerali, che favoriscono l’idratazione e forniscono energia senza appesantire.
Ridurre l’affaticamento legato al caldo
È consigliabile evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde e indossare abiti leggeri e traspiranti. Bere acqua regolarmente, anche in assenza di sete, aiuta a mantenere l’idratazione. Integrare la dieta con frutta e verdura ricche di potassio e magnesio può contrastare la perdita di sali minerali. Se necessario, è possibile ricorrere a integratori specifici, previo consiglio del farmacista o del medico. I contenuti non sostituiscono il parere del medico curante. In caso di sintomi persistenti o peggioramento delle condizioni, è necessario consultare un professionista sanitario.