Alcuni farmaci richiedono attenzioni quando vengono conservati o assunti durante l’estate o in situazioni di esposizione solare. La luce diretta del sole può influire sulla stabilità del principio attivo, riducendone l’efficacia o modificandone la composizione. L’interazione tra determinati medicinali e i raggi solari può provocare reazioni fotosensibili sulla pelle, portando a eritemi, irritazioni o macchie.
Come il sole può compromettere l’efficacia dei farmaci
L’esposizione alla luce solare diretta può degradare alcune molecole presenti nei medicinali, rendendoli meno efficaci o addirittura dannosi. Ciò vale per farmaci in forma liquida – sciroppi o soluzioni iniettabili – e per compresse e capsule se conservate in ambienti non adatti. Anche i contenitori trasparenti o semitrasparenti favoriscono il passaggio della luce e il deterioramento del prodotto. È sempre consigliabile verificare le indicazioni sulla confezione riguardo alla conservazione.
Fotosensibilità: quando il sole e i farmaci non vanno d’accordo
Alcuni principi attivi –come quelli presenti in antibiotici, antinfiammatori o diuretici – possono aumentare la sensibilità della pelle ai raggi Uv. In tali casi, anche la breve esposizione al sole può causare reazioni cutanee simili a scottature o allergie. Per prevenire tali effetti, dunque, è opportuno evitare l’esposizione diretta nelle ore più calde, utilizzare indumenti protettivi e consultare il foglietto illustrativo per verificare eventuali avvertenze specifiche. Leinformazioni fornite non sostituiscono il parere del medico. In caso di dubbi o reazioni avverse, è necessario rivolgersi al proprio medico curante o allo specialista di riferimento.