Il 20 agosto 2019, come ogni anno, è stata celebrata la Giornata mondiale della zanzara. L’evento, promosso dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), ha avuto come obiettivo la sensibilizzazione sull’importanza della lotta alla malaria ma anche delle malattie trasmesse da vettori. Nello specifico, secondo quanto riferito dall’Oms, queste patologie interessano il 17% di tutte le malattie infettive provocando oltre 700mila decessi ogni anno, di cui 400mila a causa della malaria. L’evento annuale si celebra per ricordare Ronald Ross, ufficiale medico dell’esercito britannico, che nel 1897 scoprì in India il ruolo cruciale delle zanzare nella catena di trasmissione della malaria. Solo in seguito lo scienziato italiano Giovanni Battista Grassi scoprì che le zanzare responsabili della trasmissione della malaria umana erano del genera Anopheles.
In occasione della giornata l’Istituto superiore di sanità ha evidenziato le regole principali per difendersi dalle zanzare e prevenire la diffusione di una serie di malattie. Nello specifico, di «applicare zanzariere a finestre e porte», «in ambienti chiusi è consigliabile l’utilizzo dei fornelletti a piastrina o a ricarica liquida e devono essere accesi sempre a finestre aperte». Mentre, «all’aperto è preferibile usare zampironi e candele alla citronella». Dunque, «in ambienti come giardini o terrazzi è opportuno indossare indumenti a maniche lunghe e pantaloni». In aggiunta ai primi, l’Iss ha sottolineato che «quando si usano i prodotti insetto-repellenti da applicare sul corpo è necessario leggere attentamente le etichette riportate sulla confezione». A tal proposito, l’Iss sottolinea che «l’uso di un prodotto con una concentrazione di principio attivo insetto-repellente al di sotto del 20% è sufficiente per le nostre latitudini». Sempre in tema, l’Iss ha ricordato che «i prodotti insetto-repellenti da applicare sulla pelle con concentrazioni di principio attivo superiore al 30% vanno usati solo nei Paesi a rischio».
Inoltre, «non utilizzare prodotti insetto-repellenti nei bambini sotto i 2 anni di età. Dai 2 ai 12 anni scegliere accuratamente i principi attivi e limitarsi ad utilizzare una concentrazione del 10% senza superare le 2 applicazioni al giorno e fare in modo che a spalmarle sia sempre un adulto. Dai 12 anni in su nelle nostre latitudini prodotti inferiori al 20% di principio attivo proteggono anche fino a 6 ore», «evitare di applicare prodotti insetto-repellenti insieme alle creme solari e creme idratanti con schermo anti-UV», ed infine «non applicare prodotti insetto-repellenti su tagli, pelle irritata o precedenti punture di zanzara e lavarsi accuratamente le mani dopo l’applicazione».
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