Come ogni stagione, l’autunno costituisce il periodo ideale per rimettersi in forma e smaltire qualche chilo accumulato durante la siesta estiva. Tuttavia, oltre ad un’attività fisica regolare e spontanea, spesso si ricorre ad integratori e prodotti salutistici, con la finalità di incrementare massa muscolare e volume. Ultimo, in ordine cronologico, uno studio pubblicato sulla rivista scientifica «Alimentary Pharmacology & Therapeutics», che ha puntato l’attenzione sui danni epatici conseguenti all’utilizzo di tali integratori. Nello specifico, i ricercatori hanno arruolato 44 uomini con danno epatico, attribuiti a integratori da bodybuilding da banco, sperimentando un modello uniforme e distintivo di segni e sintomi che erano spesso prolungati, difficili da trattare e accompagnati da disabilità e perdita di peso.
Ebbene, nel corso delle ricerche, gli studiosi hanno scoperto che i prodotti ingeriti contenevano spesso steroidi anabolizzanti illeciti non accuratamente elencati sull’etichetta. «Gli steroidi anabolizzanti – spiega Andrew Stolz, dell’Università della California del Sud, Los Angeles – devono essere utilizzati solo sotto la stretta supervisione di un medico». In aggiunta a ciò, «i pazienti devono informare i loro medici se stanno assumendo qualsiasi forma di integratore alimentare e dovrebbero essere particolarmente diffidenti nei confronti degli integratori per bodybuilding, che possono contenere steroidi anabolizzanti controllati dalle autorità americane, tra cui la Fda».
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