Il lattosio è uno zucchero, normalmente presente in numerosi alimenti, costituito da glucosio e galattosio. Per la corretta digestione da parte dell’organismo, il lattosio necessita di essere scisso nelle sue due componenti costitutive. Affinché venga completata la scissione, è necessaria la presenza di un enzima chiamato lattasi. La carenza o il deficit di questo precursore mette in l’organismo in condizioni tali da non poter digerire il lattosio, dando il via ad una serie di sintomi intestinali ed extra-intestinali. Tra questi, aria, dolori, diarrea e crampi, ma anche irritazione della mucosa intestinale e difficoltà assorbimento di altri nutrienti fondamentali, o, al contrario, iper-assorbimento di sostanze tossiche che potrebbero accumularsi nell’organismo dando altre manifestazioni sistemiche.
In presenza di tali sintomi, soprattutto se ricorrenti, è bene dunque accertarsi se ci si trova o meno di fronte ad una condizione di intolleranza al lattosio. Per accertarsi dell’eventuale presenza di un’intolleranza, grazie agli sviluppi delle scienze e delle tecnologie, è possibile effettuare il test del respiro (breath test). In sostanza, si soffia in un boccaglio per raccogliere il respiro. Un dispositivo misura poi la quantità di idrogeno presente nell’aria respirata. Dopo aver quantificato il valore iniziale, il paziente deve bere un liquido contenente lattosio. Da questo momento in poi, ogni trenta minuti per le quattro ore successive, bisogna respirare nello stesso boccaglio. Durante le misurazioni viene quindi monitorata la quantità di idrogeno presente e sulla base dei valori rilevati rispetto alla prima misura, si stabilisce se vi è la fermentazione del lattosio non digerito.
Quanto alla preparazione, è utile sottolineare che per seguire il test «è necessario – si legge sul sito della Farmacia Elifani di Meta (Na) – essere a digiuno da almeno 8 ore e non aver assunto antibiotici da almeno due settimane. La sera prima del test si mangia normalmente, prediligendo comunque alimenti semplici, che non fermentino nell’intestino, consumando del riso in bianco condito con olio extravergine di oliva e del pesce alla griglia o al forno». Quanto alla terapia, necessariamente individuata grazie al supporto di un medico, «essa consiste nella dieta ad esclusione: vanno evitati latte e derivati e tutti gli alimenti nelle salsicce, dadi per il brodo e pancarrè». Il test è disponibile previa prenotazione presso i locali della Farmacia Elifani a Meta (NA), al costo di € 70, completamente detraibili. Per reperire ulteriori informazioni è possibile chiamare il numero 0818786605, oppure rivolgersi direttamente in farmacia e parlare con un farmacista.
