Quante volte ci è capitato di stare male e, soprattutto nel caso di un malanno ricorrente, prendere un antibiotico da quella confezione rimasta nell’armadio dei farmaci. Quante volte ai primi sintomi della febbre, siamo ricorsi ad una nostra cura fai da te, pensando di fare cosa buona e giusta? Ebbene, un uso sconsiderato di antibiotici non fa altro che accrescere il problema dell’antibiotico-resistenza, fenomeno in base al quale il batterio – precedentemente non sconfitto o attaccato con un antibiotico diverso da quello effettivamente necessario -, mette in atto delle misure difensive che ci portano a dover aumentare il dosaggio o, a volte, cambiare antibiotico per sconfiggere l’infezione.
Proprio con l’obiettivo di quantificare il numero di vite umane perse ogni anno a causa dell’uso sconsiderato degli antibiotici, il Centro Europeo per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (ECDC), agenzia dell’Unione europea che si occupa di analizzare questi fenomeni, ha pubblicato i dati di uno studio in tal senso. I ricercatori hanno quantificato come 33.000 il numero di vittime nell’Unione europea, causato ogni anno dal fenomeno dell’antibiotico-resistenza, pari alle morti provocate da influenza, tubercolosi e HIV/AIDS, messe insieme.
E’ da dire che il 75% delle morti avviene a causa di infezioni resistenti agli antibatterici avvenute in ambito sanitario, tra cui quello ospedaliero. Non per questo però – sopratutto in ambito domestico – è possibile abbassare la guardia, considerato che quando il numero degli antibiotici disponibili per trattare le infezioni più resistenti terminerà, sarà molto difficile avere la meglio sui batteri.
In tal senso, è bene ricordare che ogni antibiotico va somministrato solo ed esclusivamente dopo la prescrizione del medico curante o dello specialista, ovvero, dopo essere certi della effettiva necessità di tale terapia. Inoltre, è del tutto fuori luogo utilizzare antibiotici già usati in passato, magari presenti a casa propria o del vicino, già utilizzati per curare qualche infezione. Ogni infezione ha delle caratteristiche proprie del tutto differenti da quella precedente, magari causata da un virus e non da un batterio. In ogni caso, è bene tenersi sempre in contatto con il medico curante o con il proprio farmacista di fiducia che sarà sempre disponibile a fornire tutte le informazioni necessarie sulla corretta somministrazione degli antibiotici, ma anche di tutti gli altri farmaci.
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Antibiotico-resistenza, migliaia di morti ogni anno per uso errato degli antibiotici
Un recente studio ha quantificato in 33.000 il numero delle vittime in UE causate del fenomeno dell’antibiotico-resistenza.