Una maggiore diffusione delle diete vegetali in Nuova Zelanda potrebbe ridurre sostanzialmente le emissioni di gas a effetto serra migliorando notevolmente la salute della popolazione e risparmiando miliardi di dollari nel sistema sanitario nei prossimi decenni, secondo un nuovo studio dell’Università di Otago. Il ricercatore capo e lo studente di medicina di Otago Jono Drew spiega che il sistema alimentare globale sta guidando sia la crisi climatica sia il crescente carico di malattie croniche comuni come le malattie cardiovascolari, il diabete e il cancro.
Il team di ricerca ha sviluppato un database sulle emissioni alimentari specifico per la Nuova Zelanda che, nella stima delle emissioni di gas a effetto serra derivanti da alimenti comunemente consumati in Nuova Zelanda, considera parti importanti del “ciclo di vita” di ciascun alimento, tra cui agricoltura e lavorazione, trasporto, imballaggio, magazzino e distribuzione, esigenze di refrigerazione e spese generali del supermercato. Utilizzando il loro database, il team è stato quindi in grado di modellare gli impatti sul clima, sulla salute e sui costi del sistema sanitario derivanti da una serie di scenari dietetici.
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Studio: «Scelte alimentari rispettose del clima proteggono il pianeta»
Un recente studio dimostra che determinate scelte alimentari contribuiscono a promuovere la salute e ridurre i costi sanitari.