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Sindrome metabolica: una condizione da non sottovalutare

La sindrome metabolica costituisce il principale fattore di rischio per le patologie cardiovascolari e non solo. Dieta equilibrata e attività fisica sono i migliori strumenti di prevenzione.

La sindrome metabolica è una condizione caratterizzata da alterazioni del metabolismo glucidico e lipidico, obesità viscerale, ipertensione arteriosa. L’indice di massa corporea o bmi, dall’inglese body mass index, e la circonferenza addominale se sono elevati rappresentano importanti fattori di rischio per lo sviluppo di malattie cardiovascolari, metaboliche, come il diabete, e oncologiche, tutte associate a un aumento della mortalità.

Valori numerici di bmi, che è il rapporto tra peso e altezza al quadrato, tra 25 e 29.9 identificano una condizione di sovrappeso, mentre si parla di obesità lieve o moderata se il numero è compreso tra 30 e 34.9, di obesità media quando il rapporto kg/m2 è tra 35 e 39.9 e di obesità severa o grave con valori uguali o superiori a 40. La circonferenza della vita non dovrebbe superare i 94 cm nel maschio e gli 80 nella femmina e la pressione arteriosa dovrebbe mantenersi al di sotto di 130 mmHg per la massima o sistolica e di 85 per la minima o diastolica.

La sindrome metabolica è il più diffuso fattore di rischio per patologie come infarto del miocardio e ictus ischemico nel mondo occidentale. Il grasso addominale e la ridotta capacità delle cellule muscolari e del tessuto adiposo di utilizzare il glucosio in risposta all’insulina, che prende il nome di resistenza insulinica, portano ad un aumento dei livelli ematici di acidi grassi, con incremento della produzione da parte del fegato di trigliceridi e colesterolo “cattivo” o Ldl e diminuzione del colesterolo “buono” o Hdl, parallelamente a un’aumentata gluconeogenesi, cioè la sintesi epatica di glucosio.

In particolare, favoriscono l’insorgenza di malattie cardiache e circolatorie una trigliceridemia superiore a 150-200 mg/dl, valori di colesterolo totale al di sopra di 200 mg/dl, Hdl inferiore a 40 e Ldl superiore a 130, oltre a una glicemia a digiuno maggiore di 115 mg/dl.

La sindrome metabolica è una patologia multifattoriale, che tra le cause principali comprende una dieta ricca di acidi grassi saturi e di alimenti ad alto indice glicemico, capaci di alzare rapidamente la concentrazione di glucosio nel sangue, e l’inattività fisica, oltre ad una predisposizione individuale. Per prevenire le complicanze della malattia occorre dunque intervenire prima di tutto sullo stile di vita, seguendo un’alimentazione corretta e abbandonando la sedentarietà per dedicarsi alla pratica regolare di attività motorie anche leggere.

Va costantemente monitorato il peso in caso di eccesso ponderale e soprattutto va tenuta sotto controllo la circonferenza addominale, mentre fumo e alcol sono abitudini da abbandonare. Il medico potrà inoltre prescrivere antipertensivi in caso di pressione alta e farmaci specifici per la riduzione dei valori plasmatici di colesterolo Ldl, trigliceridi e glucosio nell’eventualità in cui questi parametri risultassero alterati.

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Di Farmacia Elifani

Il servizio informativo per i pazienti della Farmacia Elifani del Dr. Giuseppe De Simone a Meta (NA).