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Piccole ustioni: come comportarsi nel caso di questi incidenti domestici?  

In farmacia si trova tutto l’occorrente per trattare ustioni poco estese e non profonde, dalle creme a base di idrocortisone o estratti vegetali addolcenti, ai farmaci da banco da assumere per bocca in caso di dolore intenso.

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Le ustioni sono lesioni di cute e mucose dovute al contatto con agenti fisici, come liquidi, vapore e oggetti vari a temperatura elevata, con sostanze chimiche, quali acidi e basi forti, con il calore generato dalla corrente elettrica oppure con le radiazioni solari o i raggi ultravioletti emessi dalle lampade abbronzanti. Mentre si svolgono alcune faccende domestiche, come cucinare o stirare, può capitare di ustionarsi venendo a contatto con l’acqua bollente, l’olio che frigge, il forno caldo o il ferro da stiro.

La gravità di un’ustione domestica, strettamente legata alla sintomatologia che la accompagna,  varia  a seconda della sorgente che l’ha causata e della profondità ed estensione della lesione, oltre che da fattori associati al soggetto ustionato, tra cui età, condizioni generali di salute e sede della lesione. Nel caso delle ustioni di primo grado la pelle risulta arrossata e gonfia e il dolore è di tipo bruciante. La cute, in caso di ustioni di secondo grado superficiali, assume un colore violaceo, con bolle giallognole, mentre nelle ustioni di secondo grado profonde la pelle è rossa-grigiastra e secerne molto liquido. Nelle ustioni di terzo grado la pelle appare scura, secca e ruvida al tatto.

Oltre a irritazione, dolore urente, vesciche, prurito, secchezza e desquamazione superficiali, possono comparire febbre, brividi, sensazione di debolezza, nausea, cefalea. Se si presentassero questi sintomi sistemici, e comunque qualora l’ustione fosse particolarmente estesa, si consiglia di rivolgersi al pronto soccorso. Nei casi meno gravi, si può intervenire abbassando la temperatura con acqua corrente o immergendo la zona interessata in acqua fresca, non ghiacciata, così da alleviare il dolore. Un’alternativa valida è l’uso di una borsa del ghiaccio avvolta da un involucro in cotone.

Dopo aver raffreddato l’area ustionata, questa va coperta con una garza sterile umidificata con soluzione fisiologica o, meglio ancora, con una garza grassa, per impedire che la medicazione si attacchi al tessuto in fase di guarigione. Le eventuali vesciche presenti non vanno bucate né grattate, in quanto proteggono la superficie ustionata dal rischio di sovrainfezioni batteriche. L’esposizione alla luce solare è da evitare finché la pelle non si sarà completamente rigenerata.

Prurito e arrossamento possono essere alleviati con l’applicazione di prodotti specifici ad azione emolliente, idratante e lenitiva, conservandoli in frigorifero per un maggiore sollievo. Per attenuare l’infiammazione sono indicate le creme che contengono idrocortisone. Possono essere utili impacchi con creme o gel a base di aloe, malva, camomilla, dall’effetto calmante, oppure contenenti acido ialuronico, per facilitare la riparazione della cute. Per scongiurare le infezioni batteriche, finché la pelle non si è rimarginata la terapia può essere completata impiegando antimicrobici per uso topico.

Dopo la doccia si raccomanda di tamponare delicatamente la parte lesa per asciugarla. Se il dolore fosse molto intenso, si possono associare preparati analgesici per uso locale o assumere per via orale farmaci antinfiammatori non steroide, che il farmacista saprà consigliare al meglio.

 

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Di Farmacia Elifani

Il servizio informativo per i pazienti della Farmacia Elifani del Dr. Giuseppe De Simone a Meta (NA).