La professione del farmacista è in evoluzione e sta acquisendo un ruolo sempre più vicino al cittadino/paziente e alle sue esigenze di salute. Dalla storica funzione di studio, preparazione e dispensazione dei farmaci è diventato sempre di più un consulente di fiducia, grazie alla sua presenza costante e capillare sul territorio, alla sua disponibilità all’ascolto e facile accessibilità. Ma anche grazie a competenze sempre più estese e a un aggiornamento continuo. Entrare in farmacia, significa poter contare su una professionalità altamente qualificata sull’uso, gli ingredienti e le caratteristiche di numerose sostanze presenti nei medicinali, ma anche negli integratori che, seppur reperibili anche al di fuori del canale farmaceutico, non sono esenti da controindicazioni, effetti collaterali e interazioni, che solo uno specialista in materia conosce. Vale quindi sempre la pena di consultarsi con un farmacista prima di acquistare un rimedio per la salute non prescritto dal medico o in caso di dubbi nel corso dell’assunzione di un qualsiasi medicinale.
Disporre di un farmacista, un privilegio non scontato.
Nelle grandi città occidentali siamo ormai abituati a vedere croci luminose che indicano farmacie o parafarmacie praticamente ovunque, potendo usufruire talvolta anche di più di un presidio nella stessa strada. Ma questa non è la norma e chi può contare sulla presenza di uno o più farmacisti di prossimità deve ritenersi fortunato. Anche in Italia, infatti, al di fuori delle città principali capita spesso di faticare a trovare non solo una farmacia, ma anche un qualsiasi altro tipo di struttura sanitaria. In altri casi la farmacia rurale, quella presente in luoghi per lo più isolati e con pochi abitanti, svolge numerose funzioni sanitarie, rappresentando, non di rado, l’unico punto di riferimenti raggiungibile per le problematiche di salute. Il che dimostra quanto valga la competenza di un farmacista, che si trova spesso, anche indipendentemente dalla sua volontà, a svolgere mansioni più proprie del personale medico, introducendo nella propria farmacia un numero di servizi sempre più numerosi, che un tempo si eseguivano solo negli ambulatori e negli ospedali. Servizi diagnostici o di altro tipo, come quelli recentemente introdotti per l’emergenza sanitaria, sono prestazioni per i quali il farmacista si è abilitato, seguendo percorsi formativi stabiliti per legge, volti a garantire un elevato livello di competenza ai cittadini che ne usufruiscono.
La Farmacia dei servizi.
La competenza e l’affidabilità dei farmacisti ha fatto intuire già da diversi anni alle istituzioni che questi professionisti potessero essere ancora più utili in ambito sanitario. Per questo motivo, nel 2010 è stato coniato il concetto di “Farmacia dei servizi”, stabilendo attraverso un decreto una serie di prestazioni che da allora possono essere erogate da farmacie e farmacisti abilitati. I servizi introdotti sono aumentati nel tempo e includono oggi vari test come la misurazione della glicemia, del colesterolo e dei trigliceridi, la misurazione della pressione arteriosa, l’esecuzione di elettrocardiogramma, holter e svariati servizi di telemedicina. Questa evoluzione ha reso la farmacia sempre di più un punto di primo contatto tra cittadino e servizio sanitario anche per tutta la parte burocratica-amministrativa inerente alla sanità, come l’attivazione del fascicolo sanitario o le prenotazioni di esami specialistici da eseguire presso strutture pubbliche. Il ruolo del farmacista è quindi oggi molto articolato e la sua funzione sempre più a disposizione del paziente, il quale può rivolgersi a questo professionista con fiducia e per diversi tipi di esigenze.
