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Sali minerali: essenziale reintegrarli con acqua, frutta e verdura

Fondamentali per i processi organici, i sali minerali vengono facilmente dispersi con il sudore. D’estate è quindi ancora più importante reintegrarli.

L’Istituto superiore di sanità (Iss) definisce i sali minerali «sostanze inorganiche che, pur rappresentando complessivamente solo il 6,2% del peso corporeo, svolgono funzioni essenziali per la vita dell’uomo. Partecipano infatti ai processi cellulari come la formazione di denti e ossa, sono coinvolti nella regolazione dell’equilibrio idrosalino, nell’attivazione di numerosi cicli metabolici e costituiscono fattori determinanti per la crescita e lo sviluppo di tessuti e organi». Parliamo quindi di nutrienti di cui non possiamo fare a meno. L’organismo però non è in grado di sintetizzarli in modo autonomo e deve assimilarli attraverso l’acqua e gli alimenti, tenendo conto del fatto che i sali minerali non sono sempre totalmente “biodisponibili”, il che significa che spesso la quantità introdotta non corrisponde a quella che verrà assimilata. Per tale motivo, a volte, pur seguendo una dieta abbastanza equilibrata, può essere necessario ricorrere a integrazioni di uno o più sali minerali su consiglio del medico o del farmacista, che sapranno indicare il prodotto più efficace e sicuro da assumere. Anche gli integratori, infatti, possono avere effetti collaterali o interferire con terapie farmacologiche o parafarmaci, per cui la scelta della supplementazione da assumere deve essere effettuata da uno specialista della salute.

Di quali minerali abbiamo bisogno?.

I sali minerali si suddividono in due categorie, i macroelementi e gli oligoelementi (o microelementi). I primi sono quelli presenti nell’organismo in quantità discrete, al massimo di qualche grammo, come il calcio, il fosforo, il magnesio, il sodio, il potassio, il cloro e lo zolfo. In merito agli oligoelementi, che sono quelli presenti nell’organismo in dosi di qualche milligrammo o in tracce, va sottolineato che svolgono comunque funzioni biologiche molto importanti. Come spiega l’Iss, si possono suddividere in: «essenziali, la cui carenza compromette funzioni fisiologiche vitali (ferro, rame, zinco, fluoro, iodio, selenio, cromo, cobalto), probabilmente essenziali (manganese, silicio, nichel, vanadio) e potenzialmente tossici, in quanto possono provocare gravi danni all’organismo se presenti ad alte concentrazioni».

Come reintegrarli.

Se da un lato l’assimilazione dei sali minerali è facilitata dal fatto che, a differenza delle vitamine, questi non si alterano né si disperdono durante la cottura, dall’altro bisogna ricordare che vengono continuamente eliminati attraverso il sudore, le urine e le feci. E sebbene il loro fabbisogno per il corpo umano sia minimo, è comunque fondamentale prevederne una corretta assunzione quotidiana attraverso il proprio regime alimentare. La bevanda per eccellenza più ricca di sali minerali è naturalmente l’acqua, che va sempre consumata in abbondanti quantità, specie quando fa molto caldo. Se si trascorrono molte ore fuori casa, è quindi importante portare con sé una bottiglia o una borraccia d’acqua o accertarsi di potersela procurare facilmente. Occorre bere costantemente, senza aspettare di avere troppa sete, così da mantenersi sempre idratati e mai carenti di sali minerali. A questo scopo è bene consumare anche tanta frutta (compresa quella secca e in guscio) e verdura di ogni tipo. Anche carne, pesce e latticini contengono buoni quantitativi di sali minerali ed è quindi raccomandato variare spesso gli alimenti per non rischiare carenze o eccessi di nutrienti.

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Di Farmacia Elifani

Il servizio informativo per i pazienti della Farmacia Elifani del Dr. Giuseppe De Simone a Meta (NA).