Come ogni anno, i mesi di giugno e luglio rappresentano per molti studenti italiani una corsa ad ostacoli per il conseguimento dei relativi esami. Come in uno sport, tuttavia, ciò che conta è il processo di preparazione non solo sugli argomenti oggetto di esame ma anche fisica. In altre parole, è bene arrivare il giorno degli esami preparati, non solo con una buona preparazione teorica ma anche combattendo le problematiche tipiche di chi è soggetto a dei tour estenuanti di studio. Per far leva su queste tematiche e mantenere alta l’attenzione sulla fase preparatoria in vista e durante gli esami, Assosalute, ovvero l’Associazione nazionale farmaci di automedicazione che riunisce le aziende italiane e internazionali che producono e commercializzano in Italia farmaci di automedicazione, «ha evidenziato una serie di consigli utili per affrontare i disturbi più comuni e, se necessario, ricorrendo anche all’impiego consapevole e responsabile dei farmaci di automedicazione, riconoscibili grazie alla presenza del bollino rosso che sorride sulla confezione».
Il primo è il mal di testa, definito da Assosalute come «uno dei sintomi più diffusi nei periodi di studio», che, tra le cause più comuni, vede «stress, spossatezza, disturbi del sonno e stanchezza degli occhi». Secondo quanto spiega l’associazione, «è importante, per evitare il dolore, staccare di tanto in tanto, distraendosi con attività all’aria aperta, cercando di fare delle pause non solo dai libri ma anche dai device elettronici. Inoltre, fondamentale anche durante le ore di studio è bere. La disidratazione può, infatti, favorire – complice anche la stanchezza – la comparsa di mal di testa».
Anche i disturbi gastro-intestinali possono essere «la valvola di sfogo di ansia e tensioni». Per questo motivo «è fondamentale mangiare cibi sani e leggeri – attenzione in questo caso a snack e cibi molto calorici, che possono favorire il bruciore allo stomaco. In caso di diarrea, è bene bere molta acqua e adottare una dieta povera di fibre».
Venendo ai disturbi del sonno «è risaputo che le notti prima degli esami sono spesso insonni e passate sui libri». Tuttavia, evidenzia Assosalute, «è buona abitudine per facilitare lo studio e aiutare la memoria, studiare di giorno e dormire nelle ore notturne, cercando di coricarsi sempre alla stessa ora». Oltre ad evitare «l’assunzione di cibi stimolanti come il cacao e di bevande ad alto contenuto di caffeina, attenzione anche ai rumori, così come all’uso di computer o smartphone prima di mettersi al letto».
Chiudono la classifica dei problemi più frequenti l’occhio secco e il mal di schiena. Per il primo «il consiglio principale in questi casi è quello di ‘ammiccare’ spesso, cioè aprire e chiudere gli occhi per lubrificarli, un’azione che, specialmente davanti ai PC, si riduce di un terzo rispetto al normale». Per il mal di schiena, invece, «è importante fare alcuni esercizi da seduti (p. es. movimenti tacco-punta) e alzarsi ogni 45-60 minuti, per ridare fiato alle articolazioni e ai muscoli che circondano la colonna vertebrale, facendo dei rapidi movimenti di stretching per il collo, la schiena e gli arti». Ad agevolare il tutto, Assosalute suggerisce di fare una passeggiata a passo svelto ed ossigenarsi evitando le ore calde della giornata.
Categorie
Esami in vista: come arrivare preparati e contrastare gli imprevisti di salute
I consigli utili ad affrontare i piccoli disturbi transitori che potrebbero insorgere durante lo studio in preparazione degli esami.