Il 21 giugno è il solstizio d’estate, vale a dire il giorno più lungo dell’anno, nonché l’inizio dell’estate. A parte le calde giornate e le piacevoli e fresche serate, con l’avvio della stagione estiva sono diverse le problematiche a cui l’organismo va incontro. In primis, il fenomeno della disidratazione, da affrontare con una corretta idratazione, una buona varietà di frutta e verdura, e, solo se necessario, il reintegro con soluzioni saline. Un altro aspetto da considerare è l’esposizione al sole. A far riflettere sulla pericolosità dei raggi solari, ma anche sui possibili rimedi, è la Società italiana di tossicologia (Sitox), associazione scientifica dedicata alla tossicologia e promuove iniziative in campo formativo, ricerca e applicazione in campo clinico e regolatorio. Secondo quanto spiega la Sitox, infatti, «esporsi ai raggi solari fa bene all’umore ed è indispensabile alla vita e al corretto metabolismo dell’organismo di bambini e adulti».
«Attenzione però – evidenzia l’associazione – alla quantità e al tempo. Il sole “preso” male non solo scatena i radicali liberi e invecchia la pelle, ma ci espone a malattie molto gravi. Cautela se assumete farmaci: possono interagire con il sole e dare reazioni. E ancora: quale filtro devo usare, a seconda della pelle che ho?». Sono domande a cui la Sitox ha certato di rispondere. In proposito, Sitox evidenzia che i raggi «UV-A sono implicati non solo nei processi di fotoinvecchiamento e fotodermatosi ma anche di fotosensibilizzazione (fotoallergia) nei confronti di alcuni farmaci e di fototossicità». Quanto a quest’ultima, esse «comprende tre diversi eventi fotochimici: fotochemiotossicità (una risposta cellulare abnorme alle radiazioni nello spettro del visibile o UV in presenza o in assenza di una sostanza chimica), fotoallergia (reazione di fotosensibilizzazione con coinvolgimento del sistema immunitario) e fotocancerogenesi (reazione cutanea caratterizzata dall’invecchiamento cutaneo e possibili lesioni pre-maligne e maligne)».
«Le radiazioni UV – spiega Sitox -, specialmente le UV-B sono potenzialmente tossiche per i tessuti, particolarmente per la cute e gli occhi. Ma solo potenzialmente, in quanto con un’esposizione (dose) equilibrata al sole e con le protezioni solari adeguate si possono evitare le modificazioni degenerative responsabili degli effetti sopraccitati». Ne consegue che, alla luce di quanto evidenziato, «l’utilizzo dei prodotti per la protezione solare è estremamente utile in quanto protegge la pelle dai raggi UV assorbendoli, disperdendoli oppure riflettendoli in base ai filtri solari che contengono. I filtri fisici (ZnO, TiO2) riflettono le radiazioni, mentre invece i filtri chimici li assorbono, spegnendo, in modo selettivo, le radiazioni UV-A e UV-B». Il proprio farmacista di fiducia è sempre disponibile ad affrontare queste – ed altre – tematiche in merito alle interazioni tra farmaci e sole.
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Estate: bene il sole, ma attenzione ad esporsi alle radiazioni
Le raccomandazioni della Società italiana di tossicologia relative all’esposizione al sole nel periodo estivo.