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Genitori con sclerosi multipla a maggior rischio di ansia e depressione

Come vivono il loro quotidiano quei genitori affetti da sclerosi multipla (SM)?.

Buona parte degli studi si concentra sugli effetti della SM sui figli di genitori malati e nei figli stessi colpiti da questa patologia. Uno studio italiano condotto da ricercatori AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla e studiosi della Fondazione Italiana Sclerosi Multipla in collaborazione con l’Università di Siena ha analizzato i disturbi dell’umore in pazienti che non solo dovevano affrontare ogni giorno una patologia come la SM ma anche tutto quello che può significare essere genitori.

Questa ricerca, da poco pubblicata sulle pagine dell’International Journal of MS Care, ha messo in relazione il livello di disabilità, le strategie psicologiche del paziente per gestire le difficoltà, il supporto sociale percepito con i disturbi dell’umore in genitori affetti da SM. Sono stati intervistati quasi 300 tra mamme (82%, età media 41 anni) e papà malati di SM che spesso, rispondendo ai quesiti proposti, esprimevano tutto il loro disagio nell’essere genitori malati di SM.

Eventuali disabilità fisiche e cognitive conseguenti alla malattia, ad esempio, condizionano irrimediabilmente la gestione delle attività quotidiane come il trasporto dei figli a scuola, a un centro sportivo, a una festa di compleanno… Tutto ciò si traduce in un forte senso di inadeguatezza e, a cascata, nello sviluppo progressivo di stress, sensi di colpa, scarsa autostima ed autoefficacia, a cui si aggiungono disturbi come l’ansia e la depressione (che colpiscono più spesso persone affette da SM che non soggetti sani).

Talvolta un disturbo come l’ansia può essere mascherato da altri sintomi tipici della SM, come la difficoltà a concentrarsi o la tensione muscolare, ostacolando la diagnosi precoce del disturbo dell’umore. I risultati di questa ricerca dimostrano che proprio l’ansia e la depressione sembrano essere collegate al livello di disabilità del paziente-genitore, alle sue personali strategie di coping (cioè di reazione alle difficoltà) e a un basso livello di supporto sociale percepito.

Questi tre fattori, quindi, possono essere considerati predittivi dei disturbi dell’umore nei genitori affetti da SM. Basta dare un’occhiata ai numeri: il 59% dei genitori intervistati presenta un disturbo d’ansia; il 30,5% riscontra sintomi depressivi. Sebbene questo studio abbia considerato un campione limitato di pazienti, di giovane età e con bassi livelli di disabilità, resta il fatto che i genitori malati di SM sono più a rischio di altri (soggetti sani o anche altri malati di SM ma non genitori) nell’ammalarsi di disturbi psicologici che peggiorerebbero il loro stato di salute e la loro già difficile quotidianità.

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Di Farmacia Elifani

Il servizio informativo per i pazienti della Farmacia Elifani del Dr. Giuseppe De Simone a Meta (NA).